Azioni Banca Nuova: ecco la via più veloce per ottenere un risarcimento

palmigiano • nov 13, 2017

Il 7 luglio 2017 Banca Nuova è stata condannata a risarcire circa 47.000 Euro ad un imprenditore siciliano per l’acquisto di azioni della controllante Banca Popolare di Vicenza, che non avevano più valore corrente a causa delle vicende dell’istituto.   

 

La risoluzione rapida è stata possibile grazie all’ intervento dell’Arbitro per le controversie finanziarie (ACF) , un nuovo strumento a disposizione degli investitori per risolvere controversie con gli intermediari (banche, sim ecc.) senza doversi rivolgere al giudice.

 

Grazie a questo nuovo organismo , istituito presso la Consob e operativo dal 9 Gennaio 2017, puoi valutare la possibilità  di chiedere i danni a Banca Nuova per la vendita delle azioni di Banca Popolare di Vicenza con un notevole risparmio di tempi (l’Arbitro deve esprimersi entro 6 mesi) e costi.

 

In quali casi posso ricorrere all’ACF?

 

Le controversie devono riguardare la violazione degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza nei servizi di investimento e di gestione del risparmio.

 

Puoi presentare ricorso all’ACF se sei un risparmiatore retail , cioè se non possiedi particolari competenze, esperienze e conoscenze per decidere consapevolmente dei tuoi investimenti e per valutare correttamente i rischi assunti. Se rientri in questa categoria, puoi fare ricorso per essere risarcito da Banca Nuova sia come persona fisica, sia come società.

 

La richiesta di risarcimento non può superare i 500.000 Euro : per richieste superiori non è possibile rivolgersi all’ACF, ma bisogna obbligatoriamente percorrere la via giudiziale.

 

Prima di ricorrere all’ACF, devi presentare a Banca Nuova un reclamo avente per oggetto le lamentele sulle azioni di Banca Popolare di Vicenza: il ricorso può essere presentato solo dopo la risposta negativa della banca (oppure, in caso di mancata  risposta, dopo 60 giorni dal reclamo).

 

La decisione dell’ACF è vincolante per l’intermediario: se l’ACF riconosce il tuo diritto al risarcimento e Banca Nuova non adempie, o se l’ACF si pronuncia a tuo sfavore, puoi comunque rivolgerti al giudice.

 

Facci sapere se possiamo aiutarti.

 

Hai acquistato delle azioni da Banca Nuova e vuoi sapere se ci sono le condizioni per agire tramite l’ACF? Contattaci per una consulenza.

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La Cassazione, con ordinanza numero 34889/2023, si è pronunciata a favore della nullità del tasso di interesse per i mutui, i leasing, i finanziamenti ed i contratti di credito che sono stati definiti sulla base dell'Euribor, segnatamente per un periodo specifico (tra il 2005 e il 2008) in cui si è verificata una manipolazione dell'indice, accertata dalla Commissione Europea. I mutui a tasso Euribor prevedono un interesse variabile che viene calcolato in base all’Euribor (Euro Interbank Offered Rate). Si tratta del tasso medio di interesse al quale le banche europee si prestano denaro tra loro. Esso viene determinato quotidianamente e può variare in base alle condizioni economiche, influenzando direttamente i rapporti di credito con le banche Quando si sceglie un mutuo a tasso variabile basato sull’Euribor, significa che il tasso di interesse del mutuo si adeguerà periodicamente in base all’andamento di questo indice. Se l’Euribor aumenta, anche il tasso di interesse del mutuo e quindi la rata mensile aumenteranno; se l’Euribor diminuisce, avverrà il contrario. Nel 2013 la Commissione Europea ha accertato una manipolazione di tale indice avvenuta tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008. In pratica alcune fra le principali banche europee (Barclays Bank, Deutsche Bank, Société Générale e Royal Bank of Scotland) si erano accordate per alterare i tassi di interesse; anche altre banche, estranee all’accordo, utilizzarono quel parametro di riferimento manipolato. La Cassazione ha evidenziato che la nullità non è limitata solo ai contratti stipulati con le banche direttamente coinvolte nella manipolazione dell'Euribor, ma si estende a tutti i contratti che hanno utilizzato questo indice per calcolare gli interessi. Sulla base dell’ordinanza è quindi possibile agire per riottenere il ricalcolo degli interessi pagati per tale periodo ed il rimborso delle somme. Se hai stipulato un contratto a tasso Euribor che include il periodo 2005-2008 e vuoi saperne di più, è possibile scrivere a segreteria@palmigiano.com
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