Deepfake: cosa sono, come riconoscerli e come difendersi

gen 13, 2021

Condividi spesso foto e video sui social network? Fai attenzione: se pubblichi in modo incontrollato qualcuno potrebbe appropriarsi della tua identità e usarla per creare un deepfake a scopi illeciti.

 

Cosa sono i deepfake e come si realizzano

 

I deepfake sono foto, video e audio falsi che riproducono volti, corpi e voci di persone vere in modo estremamente realistico. Vengono realizzati a partire da contenuti caricati dagli utenti, che vengono manipolati tramite particolari software di intelligenza artificiale (AI) allo scopo di perpetrare dei veri e propri furti d’identità

 

Le tecnologie con cui si creano i deepfake, inizialmente sviluppate per gli effetti speciali cinematografici, sono sempre più diffuse e accessibili: sono quelle, ad esempio, su cui si basano le app che modificano o invecchiano i visi, o che permettono agli utenti di creare messaggi di auguri animati caricando la propria foto.

 

Come riconoscere un deepfake

 

Non è facile capire se una foto o un video è un deepfake. In molti casi, si tratta di riproduzioni molto fedeli, e perciò ingannevoli. 

 

Tuttavia, i seguenti potrebbero essere indizi di un falso digitale:

– immagine pixellata, sgranata o sfocata

– sguardi e movimenti innaturali

– bocca deformata o troppo grande (se il soggetto in video pronuncia delle frasi)

– luci od ombre anormali, specialmente sul viso.

 

Cosa si rischia con i deepfake

 

Un deepfake può mostrare fatti e situazioni mai avvenuti : questo costituisce una grave minaccia per la riservatezza e la dignità dei soggetti coinvolti, che potrebbero apparire con persone che non frequenterebbero mai o in situazioni sconvenienti. 

 

Ecco alcuni esempi di deepfake e i rischi connessi.

 

Deepnude

 

È una particolare tipologia di deepfake in cui le persone vengono ritratte nude, in pose discinte o situazioni pornografiche, naturalmente a loro totale insaputa. 

Possono diventare oggetto di azioni psicologicamente e socialmente dannose, come il revenge porn (la condivisione di contenuti a sfondo sessuale per denigrazione, vendetta o ricatto) o il sexting (lo scambio di immagini e video di nudo), o addirittura di reati gravi come la pornografia illegale e la pedopornografia

 

Deepfake e cyberbullismo

 

Un deepfake può essere usato per denigrare o screditare le persone interessate, o addirittura per ricattarle . Le vittime sono spesso giovani, ai quali può essere chiesto denaro o altre forme di compenso per non diffondere o cancellare i contenuti che li ritraggono. 

 

Deepfake e fake news

 

I deepfake possono essere utilizzati per manipolare l’opinione pubblica : ad esempio, possono mostrare personaggi noti o rappresentanti politici in situazioni illecite o scomode.

 

Deepfake e cybercrimini

 

Con i deepfake si possono aggirare i sistemi di sicurezza basati su dati biometrici vocali e facciali ed effettuare attività illecite, come lo spoofing (furto di informazioni sotto falsa identità), il phishing (furto di credenziali o dati sensibili tramite messaggi ingannevoli che invitano a cliccare su link falsi o aprire allegati e messaggi con malware ) o l’accesso a sistemi di domotica .

 

Alcuni suggerimenti contro i deepfake

 

– Le foto e i video che posti sui social media potrebbero essere accessibili a malintenzionati: controlla sempre le impostazioni sulla privacy ed evita di pubblicare foto di minori. Non pubblicare mai contenuti senza il consenso delle persone ritratte. 

– Se hai il dubbio di essere davanti a un deepfake, evita assolutamente di farlo girare, in modo da limitarne la diffusione. Quando possibile, segnalalo come possibile falso alla piattaforma in cui è pubblicato.

– Se pensi che il deepfake violi la privacy di qualcuno o sia stato usato per commettere un reato, puoi rivolgerti, a seconda dei casi, al Garante per la protezione dei dati personali o alla Polizia postale.

Autore: Rosa Guttuso 18 apr, 2024
Oggi l'Avv. Alessandro Palmigiano a Palazzo dei Normanni al convegno organizzato dall'AGCOM, dal Corecom Sicilia e dall'Ordine dei Giornalisti "Social media e influencer tra evoluzione normativa e fenomeno sociale: il ruolo dei Corecom". Interviene illustrando il quadro normativo a tutela dei consumatori hashtag #corecom hashtag #agcom hashtag #consumatori # studiolegalepalmigiano.it hashtag #palmigianoeassociati hashtag #influencer hashtag #socialmedia hashtag #pubblicita SCARICA IL PROGRAMMA
Autore: Rosa Guttuso 03 apr, 2024
IN MATERIA DI DIRITTO BANCARIO Premessa Nel 70° anniversario di attività di Palmigiano e Associati, fondato nel 1954 dall’Avv. Gaetano Ennio Palmigiano, lo studio legale Palmigiano e Associati indice un concorso per l’attribuzione di un premio alla migliore tesi di laurea in materia di diritto bancario, uno dei settori di punta dello studio. IL REGOLAMENTO DEL BANDO 1. Finalità e Requisiti di ammissibilità Il Bando ha lo scopo di promuovere la crescita delle competenze nell’ambito del diritto attraverso l’erogazione di un premio per tesi di laurea attinenti alle tematiche del diritto bancario. La presente attività è da intendersi esclusa dalla disciplina sulle manifestazioni a premio in quanto rientra nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera a) comma 1 art. 6 del D.P.R. n. 430/2001 e il “premio” allo studente/giovane laureato selezionato ha carattere di riconoscimento del merito personale. La partecipazione al bando è gratuita ed è aperta a giovani italiani dei corsi di laurea in giurisprudenza provenienti dalle diverse Facoltà presenti sul territorio nazionale che abbiano massimo 30 anni alla data di scadenza di presentazione della domanda. Possono concorrere all’assegnazione del premio i laureati delle Università italiane che hanno conseguito laurea in giurisprudenza tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2024, con votazione di almeno 105, discutendo una tesi di laurea su un argomento attinente al tema come sopra specificato La candidatura potrà essere avanzata solo da persone fisiche, secondo le modalità di cui al successivo articolo 2, e dovrà essere presentata direttamente dai candidati 2. Modalità di partecipazione al Bando Art. 3 - Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare entro il 31 ottobre 2024 la domanda a mezzo Pec a alessandro.palmigiano@legalmail.it. La stessa dovrà contenere: I dati anagrafici ed i recapiti Un cv in formato europeo Sintesi dell’elaborato Copia della tesi su supporto elettronico. 3. Esclusioni Le candidature dovranno essere provviste di tutta la documentazione richiesta al precedente articolo. La mancanza, anche parziale, di detti documenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione al bando. La comunicazione dell’esclusione verrà inoltrata ai candidati esclusi all’indirizzo e-mail utilizzato per l’invio della candidatura. 4. Termini Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Non verranno accettate candidature trasmesse al di fuori dei termini temporali come sopra indicati. La selezione degli studenti vincitori avverrà entro quattro settimane dalla scadenza. La Commissione si riserva una riapertura dei termini per l’ampliamento del premio alle tesi del 2021 qualora il numero dei lavori pervenuti fosse inferiore a 10 elaborati. 5. Procedure di valutazione e selezione Le candidature pervenute con le modalità e nei termini previsti al precedente articolo 3 saranno valutate in piena autonomia da un’apposita Commissione giudicatrice, composta dall’Avv. Alessandro Palmigiano, Managing Partner di Palmigiano e Associati, da un professore universitario e da un magistrato. Il giudizio della Commissione giudicatrice sarà inappellabile e insindacabile. Palmigiano e Associati informerà il candidato vincitore tramite e-mail, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. 6. Premio Il premio di laurea consisterà nell’erogazione da parte di Palmigiano e Associati una somma complessiva pari a € 3.000.00 (tremila/00 euro) netti. L’erogazione del premio avverrà con bonifico diretto sul codice Iban indicato dal candidato. Al candidato sarà offerto altresì un periodo di stage della durata di 6 mesi presso lo studio legale Palmigiano e Associati; qualora il candidato non avesse interesse, sarà offerto al secondo candidato. 7. Trattamento dei dati Ai sensi all’art 14 e 15 del Regolamento UE 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR), i dati personali acquisiti da Palmigiano e Associati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’organizzazione del presente bando. 8. Accettazione del Regolamento La partecipazione al bando, con l’invio della documentazione richiesta, implica l’accettazione incondizionata e totale di tutte le norme, regole, clausole e procedure esposte nel presente Regolamento, senza limitazione alcuna, e l’insindacabilità del giudizio della Commissione giudicatrice di cui al precedente articolo 5.
Autore: Rosa Guttuso 19 mar, 2024
Il proprietario delle due ville assistito dallo studio Palmigiano e Associati
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