Spese mediche estero: come funzionano e come farsele rimborsare

palmigiano • lug 30, 2019

Sono in vacanza all’estero e sono costretto a ricoverarmi a causa di un incidente: devo pagare il conto di tasca mia? 


Se ti trovi in uno dei Paesi dell’Unione Europea oppure in Islanda, Norvegia, Svizzera o Liechtenstein puoi accedere alle cure mediche necessarie presentando la tessera europea di assicurazione malattia (o TEAM , ovvero la comune tessera sanitaria che mostri in farmacia per scaricare il costo dei medicinali detraibili) direttamente agli ospedali pubblici, ai medici o alle strutture convenzionate. 

Così facendo, verrai curato alle stesse condizioni dei residenti del Paese in cui ti trovi: in alcune località l’assistenza sanitaria è gratuita, in altre è previsto il pagamento di un ticket, in altre ancora ti verrà richiesto di anticipare il costo della prestazione.

 

Cosa succede se non ho la tessera sanitaria con me?

Se per qualsiasi ragione non hai potuto utilizzare la TEAM, puoi chiedere il rimborso delle spese mediche estero al tuo rientro in Italia. 

Per farlo dovrai presentare alla ASL la documentazione sanitaria e le ricevute di pagamento : se per far fronte alle cure ti viene chiesto di pagare, ricorda di farti rilasciare la fattura, la ricevuta o lo scontrino fiscale dall’ente che ha effettuato la prestazione (ambulatorio medico, ospedale, farmacia, presidio…).

Nota bene: poiché il rimborso avviene secondo le tariffe del servizio del Paese visitato, il pagamento di eventuali ticket sarà a tuo carico e non sarà possibile chiederne il rimborso.

Come funziona il rimborso delle spese mediche estero se mi ammalo o mi infortuno in un paese extra-UE?

Se sei in vacanza in un paese con cui l’Italia non ha stipulato alcuna convenzione di assistenza sanitaria bilaterale dovrai pagare i conti di medici ed ospedali di tasca tua, generalmente per intero e comunque senza possibilità di rimborso. 

Informati bene prima di partire, e valuta se è il caso di stipulare una polizza assicurativa ad hoc.

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