Segnalazione a Centrale dei Rischi e SIC: come funziona? Quando si viene ritenuti insolvibili?

feb 07, 2018

 

Tutti ormai sanno che mutui, prestiti o leasing vengono concessi soltanto a chi dimostra di essere in grado di restituire la somma pattuita in modo puntuale. Non tutti, però, sanno come funzionano quegli enti – la Centrale dei Rischi e i Sistemi di Informazione Creditizia (SIC) – che si occupano di raccogliere dati sui debiti di privati e aziende.

Facciamo un po’ di chiarezza.

 

Cos’è la Centrale dei Rischi?

 

La Centrale dei Rischi è un sistema informativo di matrice pubblica, istituito presso la Banca d’Italia, che gestisce le informazioni creditizie su chiunque abbia contratto un debito verso banche e altri intermediari finanziari .

Ogni mese, la Centrale dei Rischi raccoglie dagli intermediari i dati su tutti i crediti pari o superiori a 30.000 Euro e su quelli “a sofferenza” di qualunque importo, purché riferibili a finanziamenti concessi per somme pari o superiori ai medesimi 30.000 Euro. Questi dati vengono quindi resi disponibili agli stessi intermediari .

Tramite l’attività della Centrale dei Rischi, quindi, banche e finanziarie possono sapere:

– se un soggetto è moroso;
– se, nonostante la regolarità dei pagamenti, un soggetto risulta già gravato da un debito di almeno 30.000 Euro.

 

Cosa sono i SIC?

 

Anche i SIC (Sistemi di Informazione Creditizia) raccolgono informazioni su privati e aziende che abbiano contratto un debito.

 

A differenza della Centrale dei Rischi, però, questi:

– sono società private a scopo di lucro ;

– trattano dati limitatamente ai finanziamenti concessi dagli intermediari aderenti al sistema;

– includono anche debiti di poche migliaia di Euro .   

 

I SIC non sono obbligati a segnalare agli intermediari i profili creditizi a rischio: le banche e le finanziarie aderenti possono richiedere informazioni (pagando il costo del servizio) solo per verificare lo status dei clienti che richiedono dilazioni nei pagamenti, allo scopo di proteggersi dal rischio di insolvenza.

 

Quali tutele per i debitori?

 

Risultare cattivi pagatori presso queste banche dati (tra le più conosciute ricordiamo CRIF ,   EXPERIAN , CTC e CERVED ) può compromettere l’accesso al finanziamento.

 

Tuttavia, bisogna ricordare che:

 

– la segnalazione alla Centrale dei Rischi o ai SIC avviene solamente in caso di gravi inadempienze;

– il debitore segnalato ha diritto ad un adeguato preavviso, che deve essere comunicato per iscritto sia a lui sia ai soggetti co-obbligati al debito (fideiussori, garanti soci, ecc.) in modo da consentire, se possibile, la regolarizzazione del pagamento;

– essere segnalato in Centrale dei Rischi non vuol dire automaticamente essere un “cattivo pagatore”: la segnalazione indica solo che il soggetto ha un debito superiore a 30.000 euro nei confronti di un intermediario finanziario che partecipa alla Centrale dei Rischi.

Quando il debito di un soggetto scende complessivamente sotto la soglia dei 30.000 Euro, l’intermediario finanziario non è più tenuto a segnalarlo alla Centrale dei Rischi. La segnalazione viene cancellata, naturalmente, anche quando il finanziamento viene estinto.

Tuttavia, lo storico della Centrale dei Rischi non viene cancellato e può essere consultato dagli intermediari che vi aderiscono, anche se l’accesso è limitato ai dati degli ultimi 36 mesi.

 

Facci sapere se possiamo esserti d’aiuto.

 

Vuoi sapere se esistono delle segnalazioni a tuo carico?

Gli avvocati del nostro studio sono esperti in materia bancaria e finanziaria e possono assisterti nelle richieste di accesso ai dati della Centrale dei Rischi e dei SIC.

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