PARCO DELLE MADONIE: MORI’ COLPITA DA UN ALBERO. LA FAMIGLIA CHIEDE ALLA REGIONE OLTRE 2 MILIONI E MEZZO DI EURO DI RISARCIMENTO

mar 17, 2023

Un risarcimento da oltre due milioni e mezzo di euro è stato chiesto alla Regione Siciliana per la morte di Diane Christine Palmer, la turista australiana colpita il primo ottobre del 2018 da un albero in contrada Fegotti a Geraci Siculo nel cuore del Parco delle Madonie.


I familiari della donna - assistiti dallo Studio legale Palmigiano & Associati – martedì hanno avviato una causa civile contro l’Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana, poiché ritengono che la Regione sia responsabile sotto diversi aspetti. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, in sede di indagini penali, non c’era nessuna segnaletica o alcun cartello che facesse pensare ad una situazione di pericolo, inoltre non c’erano gli opportuni controlli sul lavoro degli operai e l’abbattimento dell’albero è stato effettuato in maniera scorretta, e il pino, invece di cadere all’interno del bosco, cadde rovinosamente sul sentiero che stavano percorrendo i due turisti, causando la morte della signora Palmer.


I coniugi australiani erano in vacanza in Sicilia e tra le diverse tappe programmate, una era proprio all’interno del Parco delle Madonie per una passeggiata naturalistica. Lì imboccarono un sentiero segnalato e, pur avendo incontrato sul percorso diversi operai della forestale che lavoravano alla sistemazione delle recinzioni, nessuno li aveva avvertiti di pericolosi lavori di potatura che erano in corso, proseguendo la loro passeggiata indisturbati, poiché non era presente alcuna segnaletica dei lavori. Poco dopo, un pino, cadendo, colpì la donna procurandole delle ferite che risultarono, dopo 44 giorni di lunga e dolorosa agonia, mortali.


Sul caso, ovviamente, venne subito aperta una indagine da parte della Procura per accertare lo svolgimento dei tragici eventi e le relative responsabilità. La famiglia, per il procedimento penale, si è fatta assistere dall’avvocato Raffaele Bonsignore e dopo quattro anni, il lavoro del Tribunale di Termini Imerese e delle forze dell’ordine, ha permesso di verificare lo svolgimento dei fatti, anche grazie ad intercettazioni e alle dichiarazioni di due operai, e di confermare la responsabilità di alcuni addetti della forestale per aver agito con una condotta sbrigativa, negligente, imperita ed imprudente, come accertato in sede penale dalla relazione del CTU nominato dal Pubblico ministero, per verificare la sicurezza del cantiere e l’operato dei dipendenti. 


 “Vi è una responsabilità degli operai e, quindi, dell’Assessorato, sotto vari aspetti – ha dichiarato Alessandro Palmigiano, managing partner di Palmigiano e Associati, che assieme alle colleghe Licia Tavormina e Elisabetta Violante segue la vicenda”. “Il giudizio che abbiamo iniziato – continua Palmigiano - si fonda su quelle che riteniamo tre inadempimenti: primo, non c’era nessuna segnaletica o alcun cartello che facesse pensare ad una situazione di pericolo; secondo, non c’erano sufficienti controlli sui lavori, tanto che, e questo è il terzo punto, l’abbattimento dell’albero è stato effettuato in maniera scorretta ed il pino, invece di cadere all’interno del bosco, finiva sul percorso pedonale. Attendiamo pertanto la prima udienza di luglio – conclude il legale - che sarà una delle prime cause a seguito della Riforma Cartabia e auspichiamo, quindi, che la sentenza arrivi in tempi rapidi”.

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IN MATERIA DI DIRITTO BANCARIO Premessa Nel 70° anniversario di attività di Palmigiano e Associati, fondato nel 1954 dall’Avv. Gaetano Ennio Palmigiano, lo studio legale Palmigiano e Associati indice un concorso per l’attribuzione di un premio alla migliore tesi di laurea in materia di diritto bancario, uno dei settori di punta dello studio. IL REGOLAMENTO DEL BANDO 1. Finalità e Requisiti di ammissibilità Il Bando ha lo scopo di promuovere la crescita delle competenze nell’ambito del diritto attraverso l’erogazione di un premio per tesi di laurea attinenti alle tematiche del diritto bancario. La presente attività è da intendersi esclusa dalla disciplina sulle manifestazioni a premio in quanto rientra nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera a) comma 1 art. 6 del D.P.R. n. 430/2001 e il “premio” allo studente/giovane laureato selezionato ha carattere di riconoscimento del merito personale. La partecipazione al bando è gratuita ed è aperta a giovani italiani dei corsi di laurea in giurisprudenza provenienti dalle diverse Facoltà presenti sul territorio nazionale che abbiano massimo 30 anni alla data di scadenza di presentazione della domanda. Possono concorrere all’assegnazione del premio i laureati delle Università italiane che hanno conseguito laurea in giurisprudenza tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2024, con votazione di almeno 105, discutendo una tesi di laurea su un argomento attinente al tema come sopra specificato La candidatura potrà essere avanzata solo da persone fisiche, secondo le modalità di cui al successivo articolo 2, e dovrà essere presentata direttamente dai candidati 2. Modalità di partecipazione al Bando Art. 3 - Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare entro il 31 ottobre 2024 la domanda a mezzo Pec a alessandro.palmigiano@legalmail.it. La stessa dovrà contenere: I dati anagrafici ed i recapiti Un cv in formato europeo Sintesi dell’elaborato Copia della tesi su supporto elettronico. 3. Esclusioni Le candidature dovranno essere provviste di tutta la documentazione richiesta al precedente articolo. La mancanza, anche parziale, di detti documenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione al bando. La comunicazione dell’esclusione verrà inoltrata ai candidati esclusi all’indirizzo e-mail utilizzato per l’invio della candidatura. 4. Termini Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Non verranno accettate candidature trasmesse al di fuori dei termini temporali come sopra indicati. La selezione degli studenti vincitori avverrà entro quattro settimane dalla scadenza. La Commissione si riserva una riapertura dei termini per l’ampliamento del premio alle tesi del 2021 qualora il numero dei lavori pervenuti fosse inferiore a 10 elaborati. 5. Procedure di valutazione e selezione Le candidature pervenute con le modalità e nei termini previsti al precedente articolo 3 saranno valutate in piena autonomia da un’apposita Commissione giudicatrice, composta dall’Avv. Alessandro Palmigiano, Managing Partner di Palmigiano e Associati, da un professore universitario e da un magistrato. Il giudizio della Commissione giudicatrice sarà inappellabile e insindacabile. Palmigiano e Associati informerà il candidato vincitore tramite e-mail, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. 6. Premio Il premio di laurea consisterà nell’erogazione da parte di Palmigiano e Associati una somma complessiva pari a € 3.000.00 (tremila/00 euro) netti. L’erogazione del premio avverrà con bonifico diretto sul codice Iban indicato dal candidato. Al candidato sarà offerto altresì un periodo di stage della durata di 6 mesi presso lo studio legale Palmigiano e Associati; qualora il candidato non avesse interesse, sarà offerto al secondo candidato. 7. Trattamento dei dati Ai sensi all’art 14 e 15 del Regolamento UE 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR), i dati personali acquisiti da Palmigiano e Associati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’organizzazione del presente bando. 8. Accettazione del Regolamento La partecipazione al bando, con l’invio della documentazione richiesta, implica l’accettazione incondizionata e totale di tutte le norme, regole, clausole e procedure esposte nel presente Regolamento, senza limitazione alcuna, e l’insindacabilità del giudizio della Commissione giudicatrice di cui al precedente articolo 5.
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