Gratuito patrocinio

FAQ SETTORE CIVILE 

  • Che cos’è il gratuito patrocinio?

    Il gratuito patrocinio è un istituto garantito dallo Stato Italiano che permette a tutti i cittadini meno abbienti (in possesso di determinati requisiti di reddito e "morali") di potere accedere alla giustizia. Grazie a tale istituto possono essere rappresentati in giudizio da un avvocato senza sostenere le spese processuali .

  • Le persone giuridiche possono essere ammesse al gratuito patrocinio?

    Sì, possono essere ammessi enti o associazioni che non perseguono scopi di lucro e non esercitano attività economica, purché soddisfino entrambi i requisiti di reddito e morali.

  • Gli stranieri possono accedere al gratuito patrocinio?

    Sì, sia stranieri comunitari e non appartenenti all’Unione Europea, purché regolarmente soggiornante sul territorio nazionale al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo da instaurare.

  • Quali costi copre il gratuito patrocinio?

    Tutti quelli giudiziali come la parcella dell’avvocato, contributo unificato, diritti ci cancelleria, spese di notifica, bolli, tassa di registro ecc. 

    Sono esclusi i costi stragiudiziali (lettere di sollecito, scritture private ecc.).

  • Quali sono i requisiti per essere ammessi al gratuito patrocinio?

    Per essere ammessi al gratuito patrocinio è necessario soddisfare due requisiti: uno reddituale e uno soggettivo. 

    I limiti di reddito sono stabiliti dalla legge e vengono adeguati ogni due anni in base all'indice ISTAT. Il limite di reddito attualmente, secondo l'ultimo adeguamento, è pari a € 11.746,68

    Nel caso in cui l'oggetto della causa riguardi i diritti della personalità oppure ancora quando gli interessi del richiedente siano in contrasto con quelli degli altri familiari, come nel caso di separazione e divorzio. In tutti questi casi per l'ammissione si terrà quindi conto del solo reddito del richiedente. 

    Ai requisiti di reddito, è richiesto anche un requisito morale, ovvero non aver riportato condanne. .

  • Come si determina il reddito complessivo?

    Ai fini della determinazione di tale limite si deve tenere conto dei redditi di tutti i componenti che fanno parte del stesso nucleo familiare del richiedente. 

    Se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante.

    E' invece considerato il solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente siano in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi (es.: separazione, divorzio, maltrattamento in ambito familiare ecc.).

  • Posso scegliere l’avvocato?

    Sì, il cittadino che presenta la domanda ha completa libertà nella scelta dell'avvocato che lo difenderà in giudizio, a patto che lo stesso sia iscritto nelle liste degli Avvocati disponibili al Gratuito Patrocinio. L'Avvocato Alessandro Palmigiano è iscritto nelle liste del Gratuito Patrocinio.

  • Per quali cause posso richiedere il gratuito patrocinio?

    Si può essere ammessi al gratuito patrocinio per i giudizi civili, amministrativi, contabili, tributari e nelle cause di volontaria giurisdizione (es: separazione consensuale, divorzio su domanda congiunta, modifica delle condizioni di separazione, ecc.) purché non si tratti di questioni manifestamente infondate.

  • Come faccio a richiedere il gratuito patrocinio?

    E' necessario presentare una istanza nella quale il richiedente autocertifica alla autorità le proprie condizioni morali e di reddito. 

    Lo studio legale Palmigiano e Associati  offre assistenza nella predisposizione dell’istanza e nel deposito presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

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