News | Eventi

Autore: Rosa Guttuso 26 apr, 2024
Protagonista un professionista di Termini Imerese in difficoltà per la pandemia Covid
Autore: Rosa Guttuso 18 apr, 2024
Oggi l'Avv. Alessandro Palmigiano a Palazzo dei Normanni al convegno organizzato dall'AGCOM, dal Corecom Sicilia e dall'Ordine dei Giornalisti "Social media e influencer tra evoluzione normativa e fenomeno sociale: il ruolo dei Corecom". Interviene illustrando il quadro normativo a tutela dei consumatori hashtag #corecom hashtag #agcom hashtag #consumatori # studiolegalepalmigiano.it hashtag #palmigianoeassociati hashtag #influencer hashtag #socialmedia hashtag #pubblicita SCARICA IL PROGRAMMA
Autore: Rosa Guttuso 03 apr, 2024
IN MATERIA DI DIRITTO BANCARIO Premessa Nel 70° anniversario di attività di Palmigiano e Associati, fondato nel 1954 dall’Avv. Gaetano Ennio Palmigiano, lo studio legale Palmigiano e Associati indice un concorso per l’attribuzione di un premio alla migliore tesi di laurea in materia di diritto bancario, uno dei settori di punta dello studio. IL REGOLAMENTO DEL BANDO 1. Finalità e Requisiti di ammissibilità Il Bando ha lo scopo di promuovere la crescita delle competenze nell’ambito del diritto attraverso l’erogazione di un premio per tesi di laurea attinenti alle tematiche del diritto bancario. La presente attività è da intendersi esclusa dalla disciplina sulle manifestazioni a premio in quanto rientra nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera a) comma 1 art. 6 del D.P.R. n. 430/2001 e il “premio” allo studente/giovane laureato selezionato ha carattere di riconoscimento del merito personale. La partecipazione al bando è gratuita ed è aperta a giovani italiani dei corsi di laurea in giurisprudenza provenienti dalle diverse Facoltà presenti sul territorio nazionale che abbiano massimo 30 anni alla data di scadenza di presentazione della domanda. Possono concorrere all’assegnazione del premio i laureati delle Università italiane che hanno conseguito laurea in giurisprudenza tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2024, con votazione di almeno 105, discutendo una tesi di laurea su un argomento attinente al tema come sopra specificato La candidatura potrà essere avanzata solo da persone fisiche, secondo le modalità di cui al successivo articolo 2, e dovrà essere presentata direttamente dai candidati 2. Modalità di partecipazione al Bando Art. 3 - Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare entro il 31 ottobre 2024 la domanda a mezzo Pec a alessandro.palmigiano@legalmail.it. La stessa dovrà contenere: I dati anagrafici ed i recapiti Un cv in formato europeo Sintesi dell’elaborato Copia della tesi su supporto elettronico. 3. Esclusioni Le candidature dovranno essere provviste di tutta la documentazione richiesta al precedente articolo. La mancanza, anche parziale, di detti documenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione al bando. La comunicazione dell’esclusione verrà inoltrata ai candidati esclusi all’indirizzo e-mail utilizzato per l’invio della candidatura. 4. Termini Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Non verranno accettate candidature trasmesse al di fuori dei termini temporali come sopra indicati. La selezione degli studenti vincitori avverrà entro quattro settimane dalla scadenza. La Commissione si riserva una riapertura dei termini per l’ampliamento del premio alle tesi del 2021 qualora il numero dei lavori pervenuti fosse inferiore a 10 elaborati. 5. Procedure di valutazione e selezione Le candidature pervenute con le modalità e nei termini previsti al precedente articolo 3 saranno valutate in piena autonomia da un’apposita Commissione giudicatrice, composta dall’Avv. Alessandro Palmigiano, Managing Partner di Palmigiano e Associati, da un professore universitario e da un magistrato. Il giudizio della Commissione giudicatrice sarà inappellabile e insindacabile. Palmigiano e Associati informerà il candidato vincitore tramite e-mail, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. 6. Premio Il premio di laurea consisterà nell’erogazione da parte di Palmigiano e Associati una somma complessiva pari a € 3.000.00 (tremila/00 euro) netti. L’erogazione del premio avverrà con bonifico diretto sul codice Iban indicato dal candidato. Al candidato sarà offerto altresì un periodo di stage della durata di 6 mesi presso lo studio legale Palmigiano e Associati; qualora il candidato non avesse interesse, sarà offerto al secondo candidato. 7. Trattamento dei dati Ai sensi all’art 14 e 15 del Regolamento UE 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR), i dati personali acquisiti da Palmigiano e Associati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’organizzazione del presente bando. 8. Accettazione del Regolamento La partecipazione al bando, con l’invio della documentazione richiesta, implica l’accettazione incondizionata e totale di tutte le norme, regole, clausole e procedure esposte nel presente Regolamento, senza limitazione alcuna, e l’insindacabilità del giudizio della Commissione giudicatrice di cui al precedente articolo 5.
Autore: Rosa Guttuso 19 mar, 2024
Il proprietario delle due ville assistito dallo studio Palmigiano e Associati
Autore: Rosa Guttuso 06 mar, 2024
Una coppia di Partinico è stata assistita dallo studio legale Palmigiano
20 feb, 2024
La Cassazione, con ordinanza numero 34889/2023, si è pronunciata a favore della nullità del tasso di interesse per i mutui, i leasing, i finanziamenti ed i contratti di credito che sono stati definiti sulla base dell'Euribor, segnatamente per un periodo specifico (tra il 2005 e il 2008) in cui si è verificata una manipolazione dell'indice, accertata dalla Commissione Europea. I mutui a tasso Euribor prevedono un interesse variabile che viene calcolato in base all’Euribor (Euro Interbank Offered Rate). Si tratta del tasso medio di interesse al quale le banche europee si prestano denaro tra loro. Esso viene determinato quotidianamente e può variare in base alle condizioni economiche, influenzando direttamente i rapporti di credito con le banche Quando si sceglie un mutuo a tasso variabile basato sull’Euribor, significa che il tasso di interesse del mutuo si adeguerà periodicamente in base all’andamento di questo indice. Se l’Euribor aumenta, anche il tasso di interesse del mutuo e quindi la rata mensile aumenteranno; se l’Euribor diminuisce, avverrà il contrario. Nel 2013 la Commissione Europea ha accertato una manipolazione di tale indice avvenuta tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008. In pratica alcune fra le principali banche europee (Barclays Bank, Deutsche Bank, Société Générale e Royal Bank of Scotland) si erano accordate per alterare i tassi di interesse; anche altre banche, estranee all’accordo, utilizzarono quel parametro di riferimento manipolato. La Cassazione ha evidenziato che la nullità non è limitata solo ai contratti stipulati con le banche direttamente coinvolte nella manipolazione dell'Euribor, ma si estende a tutti i contratti che hanno utilizzato questo indice per calcolare gli interessi. Sulla base dell’ordinanza è quindi possibile agire per riottenere il ricalcolo degli interessi pagati per tale periodo ed il rimborso delle somme. Se hai stipulato un contratto a tasso Euribor che include il periodo 2005-2008 e vuoi saperne di più, è possibile scrivere a segreteria@palmigiano.com
17 feb, 2024
Palmigiano: “Le banche non possono far ricadere il rischio di impresa sui clienti”
28 dic, 2023
La vicenda nasce nel 2019, quando, con alcune sentenze, la Corte di Cassazione ha dichiarato il diritto degli utenti ad ottenere, dal fornitore di energia il rimborso delle accise per l’addizionale provinciale. Si tratta di una tassa che veniva pagata in fattura, prevista dalla legge italiana ( d.l. n. 511/1988), sui consumi di energia elettrica effettuati in locali e luoghi diversi dalle abitazioni. Nel 2012, tuttavia, tale tassa è stata soppressa per incompatibilità con la normativa europea (Direttiva 2008/118/CE). In considerazione della prescrizione decennale, a seguito di queste sentenze del 2019, le imprese potevano richiedere indietro quanto pagato nel 2010 e nel 2011. Una nota società che da numerosi anni nel settore del servizio di parcheggio, con numerose sedi ed altrettante utenze, appresa la notizia, faceva conteggiare tali tasse pagate e apprendeva di avere diritto ad un rimborso di 192.013,10 euro. Per questa ragione, la società di rivolgeva allo studio legale Palmigiano e Associati e, con l’assistenza degli Avvocati Alessandro Palmigiano e Mattia Vitale, formulava la richiesta di rimborso alla società elettrica ma la stessa non provvedeva. Si rendeva quindi necessario iniziare una causa innanzi al Tribunale di Verona. La compagnia si difendeva, affermando che la restituzione non doveva essere richiesta a loro ma all’Agenzia del Monopolio che, a suo tempo, aveva incassato tale tassa. Gli avvocati Palmigiano e Vitale contestavano tale difesa, visto che la loro cliente aveva pagato la tassa al fornitore e, dunque, era lo stesso a dovere rimborsarla; se lo riteneva, era la compagnia elettrica a doversi poi rivolgere ai Monopoli. Il Giudice di Verona, in considerazione delle tesi contrastanti e della normativa europea ed italiana depositata a supporto, facendo uso di un nuovo strumento messo a disposizione dalla Riforma Cartabia della Giustizia, si rivolgeva alla Corte di Cassazione. In particolare, con una ordinanza del 5 aprile 2023, sottoponeva la vicenda “stante il contrasto esistente sul punto nella giurisprudenza di merito”. La Cassazione, con decreto del mese di maggio 2023, ha affermato che, non vi era necessità di una suo intervento sulla vicenda perché, già in precedenti sentenze, si era discusso dell’argomento. In particolate “Nella giurisprudenza della Corte di Cassazione non manca l'enunciazione di principi idonei ad orientare la risoluzione della questione interpretativa posta dal rimettente. La Corte ha infatti affermato che, in tema di accise sul consumo di energia elettrica, le addizionali provinciali debbono rispondere ad una o più finalità specifiche, previste dall'articolo 1, paragrafo 2 della direttiva 2008/118/Ce, come interpretata dalla Corte di Giustizia Ue, dovendosi evitare che le imposizioni indirette, vengono aggiuntive rispetto alle accise armonizzate, ostacolino indebitamente gli scambi, sicchè va disapplicata, per contrasto con il diritto unionale, la disciplina interna di cui l'articolo 6, comma 2 del decreto legge n. 111 del 1988, avente come finalità una mera esigenza di bilancio degli enti locali, con conseguente non debenza delle addizionali medesime ( così Cass. Sez. V 4 giugno 2019 n. 15198; Cass. sez. V, 23 ottobre 2019, numero 27101).” Alla luce di ciò, il Giudice Unico del Tribunale di Verona, Dott. Massimo Vaccaro, applicando questi principi, con una ordinanza appena resa nota, ha condannato la compagnia elettrica a restituire alla ricorrente la somma di euro 192.013,10, oltre interessi legali. “ Siamo soddisfatti del risultato – ha dichiarato l’Avv. Alessandro Palmigiano – perché si tratta di un precedente importante. La sentenza apre la strada al giudizio per tutti coloro che, nel 2009, avevano inviato le lettere per richiedere il rimborso ma, nell’incertezza dell’esito, erano rimasti in attesa di capire se proseguire o meno”
Autore: Walter Solarino 30 nov, 2023
E’ in corso in queste ore a Delhi l’International Conference on Cyberlaw, Cybercrime & Cyberscurity, organizzato dal sito Cyberlaws.net e dallo studio internazionale Pavan Duggal Associates con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero delle Tecnologie e dell’Elettronica e del Dipartimento degli Affari Legali dell’India.  L’appuntamento, iniziato ieri e che terminerà domani, ha riunito i maggiori esperti del settore della sicurezza e della normativa di internet, che stanno discutendo degli attacchi alle strutture tecnologiche e la necessità per gli enti pubblici e privati di incrementare e migliorare gli strumenti di tutela internet. Oggi la relazione di Alessandro Palmigiano, Managing Partner dello studio legale Palmigiano e Associati, unico avvocato dell’Unione Europea relatore, che si è focalizzata sulla normativa europea ed italiana in materia di operazioni bancarie online e sulla tutela del consumatore, mostrando come la regolamentazione, ma anche la giurisprudenza, in Europa ed in Italia siano molto attente alla salvaguardia dei diritti degli utenti, alla luce di un obbligo preciso per le banche di garantire i migliori sistemi di sicurezza e, quindi, se non lo fanno, sono chiamate a risarcire i danni subiti dai clienti.
Autore: Rosa Guttuso 26 apr, 2024
Protagonista un professionista di Termini Imerese in difficoltà per la pandemia Covid
Autore: Rosa Guttuso 18 apr, 2024
Oggi l'Avv. Alessandro Palmigiano a Palazzo dei Normanni al convegno organizzato dall'AGCOM, dal Corecom Sicilia e dall'Ordine dei Giornalisti "Social media e influencer tra evoluzione normativa e fenomeno sociale: il ruolo dei Corecom". Interviene illustrando il quadro normativo a tutela dei consumatori hashtag #corecom hashtag #agcom hashtag #consumatori # studiolegalepalmigiano.it hashtag #palmigianoeassociati hashtag #influencer hashtag #socialmedia hashtag #pubblicita SCARICA IL PROGRAMMA
Autore: Rosa Guttuso 03 apr, 2024
IN MATERIA DI DIRITTO BANCARIO Premessa Nel 70° anniversario di attività di Palmigiano e Associati, fondato nel 1954 dall’Avv. Gaetano Ennio Palmigiano, lo studio legale Palmigiano e Associati indice un concorso per l’attribuzione di un premio alla migliore tesi di laurea in materia di diritto bancario, uno dei settori di punta dello studio. IL REGOLAMENTO DEL BANDO 1. Finalità e Requisiti di ammissibilità Il Bando ha lo scopo di promuovere la crescita delle competenze nell’ambito del diritto attraverso l’erogazione di un premio per tesi di laurea attinenti alle tematiche del diritto bancario. La presente attività è da intendersi esclusa dalla disciplina sulle manifestazioni a premio in quanto rientra nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera a) comma 1 art. 6 del D.P.R. n. 430/2001 e il “premio” allo studente/giovane laureato selezionato ha carattere di riconoscimento del merito personale. La partecipazione al bando è gratuita ed è aperta a giovani italiani dei corsi di laurea in giurisprudenza provenienti dalle diverse Facoltà presenti sul territorio nazionale che abbiano massimo 30 anni alla data di scadenza di presentazione della domanda. Possono concorrere all’assegnazione del premio i laureati delle Università italiane che hanno conseguito laurea in giurisprudenza tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2024, con votazione di almeno 105, discutendo una tesi di laurea su un argomento attinente al tema come sopra specificato La candidatura potrà essere avanzata solo da persone fisiche, secondo le modalità di cui al successivo articolo 2, e dovrà essere presentata direttamente dai candidati 2. Modalità di partecipazione al Bando Art. 3 - Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare entro il 31 ottobre 2024 la domanda a mezzo Pec a alessandro.palmigiano@legalmail.it. La stessa dovrà contenere: I dati anagrafici ed i recapiti Un cv in formato europeo Sintesi dell’elaborato Copia della tesi su supporto elettronico. 3. Esclusioni Le candidature dovranno essere provviste di tutta la documentazione richiesta al precedente articolo. La mancanza, anche parziale, di detti documenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione al bando. La comunicazione dell’esclusione verrà inoltrata ai candidati esclusi all’indirizzo e-mail utilizzato per l’invio della candidatura. 4. Termini Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Non verranno accettate candidature trasmesse al di fuori dei termini temporali come sopra indicati. La selezione degli studenti vincitori avverrà entro quattro settimane dalla scadenza. La Commissione si riserva una riapertura dei termini per l’ampliamento del premio alle tesi del 2021 qualora il numero dei lavori pervenuti fosse inferiore a 10 elaborati. 5. Procedure di valutazione e selezione Le candidature pervenute con le modalità e nei termini previsti al precedente articolo 3 saranno valutate in piena autonomia da un’apposita Commissione giudicatrice, composta dall’Avv. Alessandro Palmigiano, Managing Partner di Palmigiano e Associati, da un professore universitario e da un magistrato. Il giudizio della Commissione giudicatrice sarà inappellabile e insindacabile. Palmigiano e Associati informerà il candidato vincitore tramite e-mail, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. 6. Premio Il premio di laurea consisterà nell’erogazione da parte di Palmigiano e Associati una somma complessiva pari a € 3.000.00 (tremila/00 euro) netti. L’erogazione del premio avverrà con bonifico diretto sul codice Iban indicato dal candidato. Al candidato sarà offerto altresì un periodo di stage della durata di 6 mesi presso lo studio legale Palmigiano e Associati; qualora il candidato non avesse interesse, sarà offerto al secondo candidato. 7. Trattamento dei dati Ai sensi all’art 14 e 15 del Regolamento UE 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR), i dati personali acquisiti da Palmigiano e Associati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’organizzazione del presente bando. 8. Accettazione del Regolamento La partecipazione al bando, con l’invio della documentazione richiesta, implica l’accettazione incondizionata e totale di tutte le norme, regole, clausole e procedure esposte nel presente Regolamento, senza limitazione alcuna, e l’insindacabilità del giudizio della Commissione giudicatrice di cui al precedente articolo 5.
Autore: Rosa Guttuso 19 mar, 2024
Il proprietario delle due ville assistito dallo studio Palmigiano e Associati
Autore: Rosa Guttuso 06 mar, 2024
Una coppia di Partinico è stata assistita dallo studio legale Palmigiano
20 feb, 2024
La Cassazione, con ordinanza numero 34889/2023, si è pronunciata a favore della nullità del tasso di interesse per i mutui, i leasing, i finanziamenti ed i contratti di credito che sono stati definiti sulla base dell'Euribor, segnatamente per un periodo specifico (tra il 2005 e il 2008) in cui si è verificata una manipolazione dell'indice, accertata dalla Commissione Europea. I mutui a tasso Euribor prevedono un interesse variabile che viene calcolato in base all’Euribor (Euro Interbank Offered Rate). Si tratta del tasso medio di interesse al quale le banche europee si prestano denaro tra loro. Esso viene determinato quotidianamente e può variare in base alle condizioni economiche, influenzando direttamente i rapporti di credito con le banche Quando si sceglie un mutuo a tasso variabile basato sull’Euribor, significa che il tasso di interesse del mutuo si adeguerà periodicamente in base all’andamento di questo indice. Se l’Euribor aumenta, anche il tasso di interesse del mutuo e quindi la rata mensile aumenteranno; se l’Euribor diminuisce, avverrà il contrario. Nel 2013 la Commissione Europea ha accertato una manipolazione di tale indice avvenuta tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008. In pratica alcune fra le principali banche europee (Barclays Bank, Deutsche Bank, Société Générale e Royal Bank of Scotland) si erano accordate per alterare i tassi di interesse; anche altre banche, estranee all’accordo, utilizzarono quel parametro di riferimento manipolato. La Cassazione ha evidenziato che la nullità non è limitata solo ai contratti stipulati con le banche direttamente coinvolte nella manipolazione dell'Euribor, ma si estende a tutti i contratti che hanno utilizzato questo indice per calcolare gli interessi. Sulla base dell’ordinanza è quindi possibile agire per riottenere il ricalcolo degli interessi pagati per tale periodo ed il rimborso delle somme. Se hai stipulato un contratto a tasso Euribor che include il periodo 2005-2008 e vuoi saperne di più, è possibile scrivere a segreteria@palmigiano.com
17 feb, 2024
Palmigiano: “Le banche non possono far ricadere il rischio di impresa sui clienti”
28 dic, 2023
La vicenda nasce nel 2019, quando, con alcune sentenze, la Corte di Cassazione ha dichiarato il diritto degli utenti ad ottenere, dal fornitore di energia il rimborso delle accise per l’addizionale provinciale. Si tratta di una tassa che veniva pagata in fattura, prevista dalla legge italiana ( d.l. n. 511/1988), sui consumi di energia elettrica effettuati in locali e luoghi diversi dalle abitazioni. Nel 2012, tuttavia, tale tassa è stata soppressa per incompatibilità con la normativa europea (Direttiva 2008/118/CE). In considerazione della prescrizione decennale, a seguito di queste sentenze del 2019, le imprese potevano richiedere indietro quanto pagato nel 2010 e nel 2011. Una nota società che da numerosi anni nel settore del servizio di parcheggio, con numerose sedi ed altrettante utenze, appresa la notizia, faceva conteggiare tali tasse pagate e apprendeva di avere diritto ad un rimborso di 192.013,10 euro. Per questa ragione, la società di rivolgeva allo studio legale Palmigiano e Associati e, con l’assistenza degli Avvocati Alessandro Palmigiano e Mattia Vitale, formulava la richiesta di rimborso alla società elettrica ma la stessa non provvedeva. Si rendeva quindi necessario iniziare una causa innanzi al Tribunale di Verona. La compagnia si difendeva, affermando che la restituzione non doveva essere richiesta a loro ma all’Agenzia del Monopolio che, a suo tempo, aveva incassato tale tassa. Gli avvocati Palmigiano e Vitale contestavano tale difesa, visto che la loro cliente aveva pagato la tassa al fornitore e, dunque, era lo stesso a dovere rimborsarla; se lo riteneva, era la compagnia elettrica a doversi poi rivolgere ai Monopoli. Il Giudice di Verona, in considerazione delle tesi contrastanti e della normativa europea ed italiana depositata a supporto, facendo uso di un nuovo strumento messo a disposizione dalla Riforma Cartabia della Giustizia, si rivolgeva alla Corte di Cassazione. In particolare, con una ordinanza del 5 aprile 2023, sottoponeva la vicenda “stante il contrasto esistente sul punto nella giurisprudenza di merito”. La Cassazione, con decreto del mese di maggio 2023, ha affermato che, non vi era necessità di una suo intervento sulla vicenda perché, già in precedenti sentenze, si era discusso dell’argomento. In particolate “Nella giurisprudenza della Corte di Cassazione non manca l'enunciazione di principi idonei ad orientare la risoluzione della questione interpretativa posta dal rimettente. La Corte ha infatti affermato che, in tema di accise sul consumo di energia elettrica, le addizionali provinciali debbono rispondere ad una o più finalità specifiche, previste dall'articolo 1, paragrafo 2 della direttiva 2008/118/Ce, come interpretata dalla Corte di Giustizia Ue, dovendosi evitare che le imposizioni indirette, vengono aggiuntive rispetto alle accise armonizzate, ostacolino indebitamente gli scambi, sicchè va disapplicata, per contrasto con il diritto unionale, la disciplina interna di cui l'articolo 6, comma 2 del decreto legge n. 111 del 1988, avente come finalità una mera esigenza di bilancio degli enti locali, con conseguente non debenza delle addizionali medesime ( così Cass. Sez. V 4 giugno 2019 n. 15198; Cass. sez. V, 23 ottobre 2019, numero 27101).” Alla luce di ciò, il Giudice Unico del Tribunale di Verona, Dott. Massimo Vaccaro, applicando questi principi, con una ordinanza appena resa nota, ha condannato la compagnia elettrica a restituire alla ricorrente la somma di euro 192.013,10, oltre interessi legali. “ Siamo soddisfatti del risultato – ha dichiarato l’Avv. Alessandro Palmigiano – perché si tratta di un precedente importante. La sentenza apre la strada al giudizio per tutti coloro che, nel 2009, avevano inviato le lettere per richiedere il rimborso ma, nell’incertezza dell’esito, erano rimasti in attesa di capire se proseguire o meno”
Autore: Walter Solarino 30 nov, 2023
E’ in corso in queste ore a Delhi l’International Conference on Cyberlaw, Cybercrime & Cyberscurity, organizzato dal sito Cyberlaws.net e dallo studio internazionale Pavan Duggal Associates con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero delle Tecnologie e dell’Elettronica e del Dipartimento degli Affari Legali dell’India.  L’appuntamento, iniziato ieri e che terminerà domani, ha riunito i maggiori esperti del settore della sicurezza e della normativa di internet, che stanno discutendo degli attacchi alle strutture tecnologiche e la necessità per gli enti pubblici e privati di incrementare e migliorare gli strumenti di tutela internet. Oggi la relazione di Alessandro Palmigiano, Managing Partner dello studio legale Palmigiano e Associati, unico avvocato dell’Unione Europea relatore, che si è focalizzata sulla normativa europea ed italiana in materia di operazioni bancarie online e sulla tutela del consumatore, mostrando come la regolamentazione, ma anche la giurisprudenza, in Europa ed in Italia siano molto attente alla salvaguardia dei diritti degli utenti, alla luce di un obbligo preciso per le banche di garantire i migliori sistemi di sicurezza e, quindi, se non lo fanno, sono chiamate a risarcire i danni subiti dai clienti.
Altre News
Share by: