Maggiori tutele in materia bancaria: illegittime le clausole delle fideiussioni redatte su schema Abi ed estensione del concetto di consumatore anche a colui che presta la fideiussione.

feb 07, 2020

  Se avete sottoscritto una fideiussione, è bene fare attenzione e far controllare le clausole:   due recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno dichiarato l’illegittimità di alcune clausole delle fideiussioni redatte su schema Abi ed esteso il concetto di consumatore anche a colui che presta la fideiussione. I provvedimenti hanno un’importanza nodale e chiariscono altre pronunce che in passato avevano lasciato qualche margine di interpretazione, ovviamente a scapito dei clienti e, più in generale, del consumatore.

Nel 2017, infatti, il tema della nullità delle fideiussioni su modello Abi era già stato affrontato dalla Cassazione ma alcuni interrogativi erano rimasti aperti. Qualche mese fa (Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13846), la Suprema Corte è tornata sull’argomento, ribadendo il concetto e rispondendo alle questioni aperte.

La vicenda riguarda il comportamento di molte banche che hanno fatto firmare contratti il cui testo era “copiato” dal modello predisposto dall’Abi, senza alcuna modifica e/o integrazione. Sulla questione era già intervenuta la Banca d’Italia, affermando che si trattava di un comportamento che violava le regole sulla concorrenza. Infatti, limitandosi a trasferire sulla propria carta intestata uno schema prefissato, gli istituti di credito avevano creato una sorta di “cartello” che non aveva messo i clienti nelle condizioni di scegliere il contratto più favorevole. L’attenzione era ricaduta, in particolare, su 3 clausole (2,6 e 8), particolarmente gravose per i sottoscrittori.

“Può sembrare una banale questione di ‘copia e incolla’ – spiega l’avvocato Alessandro Palmigiano – ma non è così. Perché quando le banche si muovono seguendo uno schema unico, di fatto, non consentono ai clienti di potere scegliere e valutare eventuali alternative, per il semplice fatto che non esistono condizioni migliori o peggiori.   A seguito della sentenza,  in sostanza, qualora il giudice accerti che la fideiussione contiene le clausole incriminate, e ne dichiari l’illegittimità, in alcuni casi, il fideiussore potrebbe essere liberato dalla garanzia.

Un’altra importante sentenza della Cassazione, peraltro anche recente (Cassazione Civile, Sez. VI, 16 gennaio 2020, n. 742), riguarda la possibilità di applicare al fideiussore le ampie tutele previste nel settore della tutela dei consumatori. Il precedente orientamento negava al soggetto che prestava una fideiussione ad una società o ad una ditta di essere considerato consumatore, guardando alla finalità della garanzia fornita.

“Con questo provvedimento – aggiunge l’Avvocato Alessandro Palmigiano – la Suprema Corte ha invece operato un cambiamento di rotta, affermando che bisogna guardare al fatto che il soggetto che offre la garanzia non opera nell’ambito della propria attività professionale e, quindi, deve essere considerato un ‘contraente debole’, che merita le ampie tutele del caso e, pertanto, molte clausole possono essere dichiarate illegittime. Al nostro studio si sono già rivolti numerosi consumatori per far controllare le loro fideiussioni e abbiamo già avviato le prime cause: ritengo che si tratti di una pronuncia importante per la tutela dei consumatori nel rapporto con gli istituti di credito”.

Autore: Rosa Guttuso 18 apr, 2024
Oggi l'Avv. Alessandro Palmigiano a Palazzo dei Normanni al convegno organizzato dall'AGCOM, dal Corecom Sicilia e dall'Ordine dei Giornalisti "Social media e influencer tra evoluzione normativa e fenomeno sociale: il ruolo dei Corecom". Interviene illustrando il quadro normativo a tutela dei consumatori hashtag #corecom hashtag #agcom hashtag #consumatori # studiolegalepalmigiano.it hashtag #palmigianoeassociati hashtag #influencer hashtag #socialmedia hashtag #pubblicita SCARICA IL PROGRAMMA
Autore: Rosa Guttuso 03 apr, 2024
IN MATERIA DI DIRITTO BANCARIO Premessa Nel 70° anniversario di attività di Palmigiano e Associati, fondato nel 1954 dall’Avv. Gaetano Ennio Palmigiano, lo studio legale Palmigiano e Associati indice un concorso per l’attribuzione di un premio alla migliore tesi di laurea in materia di diritto bancario, uno dei settori di punta dello studio. IL REGOLAMENTO DEL BANDO 1. Finalità e Requisiti di ammissibilità Il Bando ha lo scopo di promuovere la crescita delle competenze nell’ambito del diritto attraverso l’erogazione di un premio per tesi di laurea attinenti alle tematiche del diritto bancario. La presente attività è da intendersi esclusa dalla disciplina sulle manifestazioni a premio in quanto rientra nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera a) comma 1 art. 6 del D.P.R. n. 430/2001 e il “premio” allo studente/giovane laureato selezionato ha carattere di riconoscimento del merito personale. La partecipazione al bando è gratuita ed è aperta a giovani italiani dei corsi di laurea in giurisprudenza provenienti dalle diverse Facoltà presenti sul territorio nazionale che abbiano massimo 30 anni alla data di scadenza di presentazione della domanda. Possono concorrere all’assegnazione del premio i laureati delle Università italiane che hanno conseguito laurea in giurisprudenza tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2024, con votazione di almeno 105, discutendo una tesi di laurea su un argomento attinente al tema come sopra specificato La candidatura potrà essere avanzata solo da persone fisiche, secondo le modalità di cui al successivo articolo 2, e dovrà essere presentata direttamente dai candidati 2. Modalità di partecipazione al Bando Art. 3 - Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare entro il 31 ottobre 2024 la domanda a mezzo Pec a alessandro.palmigiano@legalmail.it. La stessa dovrà contenere: I dati anagrafici ed i recapiti Un cv in formato europeo Sintesi dell’elaborato Copia della tesi su supporto elettronico. 3. Esclusioni Le candidature dovranno essere provviste di tutta la documentazione richiesta al precedente articolo. La mancanza, anche parziale, di detti documenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione al bando. La comunicazione dell’esclusione verrà inoltrata ai candidati esclusi all’indirizzo e-mail utilizzato per l’invio della candidatura. 4. Termini Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Non verranno accettate candidature trasmesse al di fuori dei termini temporali come sopra indicati. La selezione degli studenti vincitori avverrà entro quattro settimane dalla scadenza. La Commissione si riserva una riapertura dei termini per l’ampliamento del premio alle tesi del 2021 qualora il numero dei lavori pervenuti fosse inferiore a 10 elaborati. 5. Procedure di valutazione e selezione Le candidature pervenute con le modalità e nei termini previsti al precedente articolo 3 saranno valutate in piena autonomia da un’apposita Commissione giudicatrice, composta dall’Avv. Alessandro Palmigiano, Managing Partner di Palmigiano e Associati, da un professore universitario e da un magistrato. Il giudizio della Commissione giudicatrice sarà inappellabile e insindacabile. Palmigiano e Associati informerà il candidato vincitore tramite e-mail, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. 6. Premio Il premio di laurea consisterà nell’erogazione da parte di Palmigiano e Associati una somma complessiva pari a € 3.000.00 (tremila/00 euro) netti. L’erogazione del premio avverrà con bonifico diretto sul codice Iban indicato dal candidato. Al candidato sarà offerto altresì un periodo di stage della durata di 6 mesi presso lo studio legale Palmigiano e Associati; qualora il candidato non avesse interesse, sarà offerto al secondo candidato. 7. Trattamento dei dati Ai sensi all’art 14 e 15 del Regolamento UE 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR), i dati personali acquisiti da Palmigiano e Associati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’organizzazione del presente bando. 8. Accettazione del Regolamento La partecipazione al bando, con l’invio della documentazione richiesta, implica l’accettazione incondizionata e totale di tutte le norme, regole, clausole e procedure esposte nel presente Regolamento, senza limitazione alcuna, e l’insindacabilità del giudizio della Commissione giudicatrice di cui al precedente articolo 5.
Autore: Rosa Guttuso 19 mar, 2024
Il proprietario delle due ville assistito dallo studio Palmigiano e Associati
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