Come registrare un marchio a norma di legge

apr 30, 2019

 

Il marchio è uno strumento di marketing potentissimo : comunica in modo sintetico e diretto i valori e l’immagine di un’impresa, ne caratterizza i prodotti e i servizi e li differenzia da quelli dei concorrenti.

Poiché un marchio ben progettato può costituire un reale vantaggio competitivo, le aziende sono sempre più interessate a proteggerne l’originalità e la proprietà intellettuale.

 

Ecco come farlo secondo la legge.

 

Come registrare un marchio: limiti e modalità

Nella definizione di marchio può rientrare una vasta gamma di elementi visivi, testuali e formali .

Un marchio può essere infatti:

  • denominativo , cioé costituito soltanto da parole
  • figurativo , ovvero rappresentato da una figura o da una riproduzione di oggetti reali o di fantasia
  • misto o complesso , e risultare quindi dalla combinazione di parole, figure e altri elementi che influenzano la percezione sensoriale dei consumatori.

Tuttavia, non tutti questi aspetti possono essere registrati .

Gli elementi di marca che possono costituire oggetto di registrazione sono definiti dall’ articolo 7 del Codice della Proprietà Industriale (CPI) , e sono:

– tutti i segni rappresentabili graficamente , ovvero parole (compresi i nomi di persone), disegni , lettere , cifre , combinazioni o tonalità cromatiche (esclusi i colori puri, che non possono essere riservati a un solo titolare)

– i suoni , sotto forma di trascrizione su un pentagramma

– la sagoma del prodotto o della sua confezione , a patto che sia immediatamente riconoscibile dal consumatore medio e che non sia imposta dalla natura stessa del prodotto, dalla forma del prodotto necessaria per ottenere un risultato tecnico (proteggibile solo tramite un brevetto o un modello di utilità) o dalla forma che dà un valore sostanziale al prodotto

– gli slogan pubblicitari (seppure non citati espressamente dall’articolo 7), purché siano percepiti dai consumatori come uno strumento di identificazione commerciale di specifici  prodotti o servizi.

Restano esclusi dall’elenco molti altri elementi che possono influenzare la percezione dei consumatori, ad esempio quelli olfattivi: questi non sono registrabili in quanto non esiste, ad oggi, una classificazione degli odori precisa, inequivocabile e codificata a livello internazionale.

La registrazione dei marchi è di competenza della DGLC-UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico, e può essere:

– individuale , se il marchio appartiene a una singola impresa o a persona fisica (è il caso più comune)

– collettivo , se è richiesta da un “soggetto proponente” (generalmente si tratta di associazioni, cooperative o consorzi) e viene poi concesso in uso a singole imprese che si impegnano a rispettare quanto stabilito nel regolamento d’uso; questa modalità serve solitamente a garantire l’origine, la natura o la qualità di determinati prodotti o servizi. Per questo, in deroga all’articolo 13, comma 1 del CPI, un marchio collettivo può contenere segni o indicazioni che si riferiscono alla provenienza geografica dei prodotti/servizi. L’UIBM può, tuttavia, rifiutare la registrazione quando un marchio può creare situazioni di ingiustificato privilegio o recare pregiudizio allo sviluppo di altre analoghe iniziative nella regione.

Altri impedimenti alla registrazione di un marchio

Alcuni elementi che caratterizzano l’identità di un’impresa possono annullare il carattere di originalità di un marchio, e quindi rendere impossibile la sua registrazione, anche se assolvono a funzioni diverse.

Questi sono:

– la ditta , ovvero il nome sotto il quale un imprenditore individuale esercita la sua attività

– la ragione/denominazione sociale di un’impresa

– l’insegna che distingue il locale in cui è esercitata un’attività (negozio, laboratorio, magazzino, ecc.)

– il nome di dominio , cioé l’indirizzo che identifica un sito internet.

In generale, non si può registrare come marchio un segno già noto come ditta, ragione o denominazione sociale, insegna o dominio (e viceversa).

Facci sapere se possiamo esserti d’aiuto

Vuoi registrare un marchio o hai bisogno di tutelarlo, e ti serve assistenza legale?

Autore: Rosa Guttuso 03 apr, 2024
IN MATERIA DI DIRITTO BANCARIO Premessa Nel 70° anniversario di attività di Palmigiano e Associati, fondato nel 1954 dall’Avv. Gaetano Ennio Palmigiano, lo studio legale Palmigiano e Associati indice un concorso per l’attribuzione di un premio alla migliore tesi di laurea in materia di diritto bancario, uno dei settori di punta dello studio. IL REGOLAMENTO DEL BANDO 1. Finalità e Requisiti di ammissibilità Il Bando ha lo scopo di promuovere la crescita delle competenze nell’ambito del diritto attraverso l’erogazione di un premio per tesi di laurea attinenti alle tematiche del diritto bancario. La presente attività è da intendersi esclusa dalla disciplina sulle manifestazioni a premio in quanto rientra nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera a) comma 1 art. 6 del D.P.R. n. 430/2001 e il “premio” allo studente/giovane laureato selezionato ha carattere di riconoscimento del merito personale. La partecipazione al bando è gratuita ed è aperta a giovani italiani dei corsi di laurea in giurisprudenza provenienti dalle diverse Facoltà presenti sul territorio nazionale che abbiano massimo 30 anni alla data di scadenza di presentazione della domanda. Possono concorrere all’assegnazione del premio i laureati delle Università italiane che hanno conseguito laurea in giurisprudenza tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2024, con votazione di almeno 105, discutendo una tesi di laurea su un argomento attinente al tema come sopra specificato La candidatura potrà essere avanzata solo da persone fisiche, secondo le modalità di cui al successivo articolo 2, e dovrà essere presentata direttamente dai candidati 2. Modalità di partecipazione al Bando Art. 3 - Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare entro il 31 ottobre 2024 la domanda a mezzo Pec a alessandro.palmigiano@legalmail.it. La stessa dovrà contenere: I dati anagrafici ed i recapiti Un cv in formato europeo Sintesi dell’elaborato Copia della tesi su supporto elettronico. 3. Esclusioni Le candidature dovranno essere provviste di tutta la documentazione richiesta al precedente articolo. La mancanza, anche parziale, di detti documenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione al bando. La comunicazione dell’esclusione verrà inoltrata ai candidati esclusi all’indirizzo e-mail utilizzato per l’invio della candidatura. 4. Termini Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Non verranno accettate candidature trasmesse al di fuori dei termini temporali come sopra indicati. La selezione degli studenti vincitori avverrà entro quattro settimane dalla scadenza. La Commissione si riserva una riapertura dei termini per l’ampliamento del premio alle tesi del 2021 qualora il numero dei lavori pervenuti fosse inferiore a 10 elaborati. 5. Procedure di valutazione e selezione Le candidature pervenute con le modalità e nei termini previsti al precedente articolo 3 saranno valutate in piena autonomia da un’apposita Commissione giudicatrice, composta dall’Avv. Alessandro Palmigiano, Managing Partner di Palmigiano e Associati, da un professore universitario e da un magistrato. Il giudizio della Commissione giudicatrice sarà inappellabile e insindacabile. Palmigiano e Associati informerà il candidato vincitore tramite e-mail, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. 6. Premio Il premio di laurea consisterà nell’erogazione da parte di Palmigiano e Associati una somma complessiva pari a € 3.000.00 (tremila/00 euro) netti. L’erogazione del premio avverrà con bonifico diretto sul codice Iban indicato dal candidato. Al candidato sarà offerto altresì un periodo di stage della durata di 6 mesi presso lo studio legale Palmigiano e Associati; qualora il candidato non avesse interesse, sarà offerto al secondo candidato. 7. Trattamento dei dati Ai sensi all’art 14 e 15 del Regolamento UE 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR), i dati personali acquisiti da Palmigiano e Associati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’organizzazione del presente bando. 8. Accettazione del Regolamento La partecipazione al bando, con l’invio della documentazione richiesta, implica l’accettazione incondizionata e totale di tutte le norme, regole, clausole e procedure esposte nel presente Regolamento, senza limitazione alcuna, e l’insindacabilità del giudizio della Commissione giudicatrice di cui al precedente articolo 5.
Autore: Rosa Guttuso 19 mar, 2024
Il proprietario delle due ville assistito dallo studio Palmigiano e Associati
Autore: Rosa Guttuso 06 mar, 2024
Una coppia di Partinico è stata assistita dallo studio legale Palmigiano
Altre News
Share by: