Come funziona il ricorso all’ACF, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie

gen 13, 2020

Quando propongono un investimento ai propri clienti, gli intermediari finanziari come banche, società di intermediazione mobiliare e gestori di fondi comuni di investimento (sgr, sicav e sicaf) devono osservare per legge dei precisi obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza . Ne abbiamo parlato in quest’articolo .

La normativa mira a tutelare i cosiddetti investitori “retail” , ovvero quei risparmiatori che non possiedono competenze, esperienze e conoscenze specifiche in ambito finanziario. 

In caso di controversia con un intermediario, la prima cosa che l’investitore retail deve fare è presentare un reclamo diretto . Se l’intermediario non risponde entro 60 giorni, o se la risposta è ritenuta insoddisfacente, è possibile provare ad accelerare la risoluzione rivolgendosi all’ Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF).

 

Condizioni per il ricorso all’ACF

 

Per rivolgersi all’ACF, è necessario che:

> non sia passato più di un anno dalla presentazione del reclamo all’intermediario

> la somma richiesta all’intermediario non superi i 500.000 euro

sui fatti oggetto di ricorso non siano già in corso altre procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie (mediazioni o negoziazioni).

 

Nota bene: l’ACF può pronunciarsi solo sulla regolarità di servizi o attività con finalità di investimento, come la negoziazione o il collocamento di titoli, la consulenza in materia di investimenti o la gestione di patrimoni.

Se invece il contrasto riguarda la prestazione di operazioni e servizi bancari e finanziari (come conti correnti, carte di credito o  bancomat, prestiti personali o mutui, segnalazioni alla Centrale dei Rischi), il ricorso andrà indirizzato all’ Arbitro Bancario Finanziario .

 

Il ricorso all’ACF si presenta online , registrandosi sul sito web dell’ACF , accedendo all’area riservata e seguendo la procedura. Occorre specificare il nome dell’intermediario, una descrizione dettagliata dei fatti e l’indicazione della somma richiesta. 

L’ACF valuta il ricorso entro 7 giorni; se è completo e formalmente corretto, lo invia  tempestivamente all’intermediario tramite la piattaforma online.

L’intermediario ha 30 giorni (che diventano 45 se viene assistito da un’associazione di categoria) per presentare le proprie osservazioni attraverso la piattaforma e provare di aver agito nel rispetto delle regole. Per farlo, deve trasmettere tutta la documentazione relativa alla controversia.

L’investitore può replicare entro i 15 giorni successivi, caricando ulteriori considerazioni e documenti; l’intermediario può inviare un’ultima replica nei successivi 15 giorni, con le stesse modalità. Tutti gli atti inseriti nella piattaforma vanno a far parte di un fascicolo elettronico, che a questo punto si considera chiuso e viene sottoposto al Collegio dell’ACF per la decisione.

 

Facci sapere se possiamo esserti d’aiuto

Per evitare errori nello svolgimento della procedura online e massimizzare le probabilità di successo, è consigliabile presentare il ricorso all’ACF tramite un avvocato con esperienza in materia finanziaria.


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IN MATERIA DI DIRITTO BANCARIO Premessa Nel 70° anniversario di attività di Palmigiano e Associati, fondato nel 1954 dall’Avv. Gaetano Ennio Palmigiano, lo studio legale Palmigiano e Associati indice un concorso per l’attribuzione di un premio alla migliore tesi di laurea in materia di diritto bancario, uno dei settori di punta dello studio. IL REGOLAMENTO DEL BANDO 1. Finalità e Requisiti di ammissibilità Il Bando ha lo scopo di promuovere la crescita delle competenze nell’ambito del diritto attraverso l’erogazione di un premio per tesi di laurea attinenti alle tematiche del diritto bancario. La presente attività è da intendersi esclusa dalla disciplina sulle manifestazioni a premio in quanto rientra nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera a) comma 1 art. 6 del D.P.R. n. 430/2001 e il “premio” allo studente/giovane laureato selezionato ha carattere di riconoscimento del merito personale. La partecipazione al bando è gratuita ed è aperta a giovani italiani dei corsi di laurea in giurisprudenza provenienti dalle diverse Facoltà presenti sul territorio nazionale che abbiano massimo 30 anni alla data di scadenza di presentazione della domanda. Possono concorrere all’assegnazione del premio i laureati delle Università italiane che hanno conseguito laurea in giurisprudenza tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2024, con votazione di almeno 105, discutendo una tesi di laurea su un argomento attinente al tema come sopra specificato La candidatura potrà essere avanzata solo da persone fisiche, secondo le modalità di cui al successivo articolo 2, e dovrà essere presentata direttamente dai candidati 2. Modalità di partecipazione al Bando Art. 3 - Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare entro il 31 ottobre 2024 la domanda a mezzo Pec a alessandro.palmigiano@legalmail.it. La stessa dovrà contenere: I dati anagrafici ed i recapiti Un cv in formato europeo Sintesi dell’elaborato Copia della tesi su supporto elettronico. 3. Esclusioni Le candidature dovranno essere provviste di tutta la documentazione richiesta al precedente articolo. La mancanza, anche parziale, di detti documenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione al bando. La comunicazione dell’esclusione verrà inoltrata ai candidati esclusi all’indirizzo e-mail utilizzato per l’invio della candidatura. 4. Termini Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Non verranno accettate candidature trasmesse al di fuori dei termini temporali come sopra indicati. La selezione degli studenti vincitori avverrà entro quattro settimane dalla scadenza. La Commissione si riserva una riapertura dei termini per l’ampliamento del premio alle tesi del 2021 qualora il numero dei lavori pervenuti fosse inferiore a 10 elaborati. 5. Procedure di valutazione e selezione Le candidature pervenute con le modalità e nei termini previsti al precedente articolo 3 saranno valutate in piena autonomia da un’apposita Commissione giudicatrice, composta dall’Avv. Alessandro Palmigiano, Managing Partner di Palmigiano e Associati, da un professore universitario e da un magistrato. Il giudizio della Commissione giudicatrice sarà inappellabile e insindacabile. Palmigiano e Associati informerà il candidato vincitore tramite e-mail, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. 6. Premio Il premio di laurea consisterà nell’erogazione da parte di Palmigiano e Associati una somma complessiva pari a € 3.000.00 (tremila/00 euro) netti. L’erogazione del premio avverrà con bonifico diretto sul codice Iban indicato dal candidato. Al candidato sarà offerto altresì un periodo di stage della durata di 6 mesi presso lo studio legale Palmigiano e Associati; qualora il candidato non avesse interesse, sarà offerto al secondo candidato. 7. Trattamento dei dati Ai sensi all’art 14 e 15 del Regolamento UE 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR), i dati personali acquisiti da Palmigiano e Associati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’organizzazione del presente bando. 8. Accettazione del Regolamento La partecipazione al bando, con l’invio della documentazione richiesta, implica l’accettazione incondizionata e totale di tutte le norme, regole, clausole e procedure esposte nel presente Regolamento, senza limitazione alcuna, e l’insindacabilità del giudizio della Commissione giudicatrice di cui al precedente articolo 5.
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