Segnalazioni illegittime a Centrale dei Rischi o SIC: come tutelarsi

feb 12, 2018

 

Per un privato o un imprenditore, avere segnalazioni negative presso la Centrale dei Rischi della Banca D’Italia o i SIC (come CRIF, EXPERIAN e CERVED) comporta tre ordini di problemi:

 

– può risultare impossibile accedere ad ulteriori fonti di finanziamento ;

 

– gli affidamenti bancari già concessi possono essere revocati;

 

– al soggetto viene impedito di aprire nuovi conti correnti .

 

Le banche e le società finanziarie sono responsabili della correttezza delle segnalazioni inviate alla Centrale dei Rischi: proprio in virtù delle conseguenze causate da eventuali segnalazioni negative, gli intermediari  sono tenuti ad una valutazione scrupolosa prima di segnalare a sofferenza il credito del proprio cliente.

 

Quando la Banca d’Italia ha notizia di errori nei dati raccolti nella Centrale dei Rischi, chiede alle banche e alle società finanziarie di verificare le informazioni e di correggerle. Se dal canto loro gli intermediari riscontrano segnalazioni illegittime o inesatte, devono trasmettere le correzioni alla Banca d’Italia, che le registra nei propri archivi e le comunica immediatamente per via telematica a tutti gli intermediari che hanno ricevuto informazioni sui soggetti interessati dalle correzioni.

 

 

Cosa fare in caso di segnalazioni illegittime a Centrale dei Rischi o SIC?

 

 

Se una segnalazione viene ritenuta illegittima, l’istituto di credito potrebbe essere condannato al pagamento dei danni subiti dal cliente.

 

Agendo tempestivamente per accertare eventuali segnalazioni illegittime, è possibile tutelare l’integrità del proprio profilo creditizio.

 

Vediamo insieme quando sussistono le condizioni per una richiesta di risarcimento.

 

3 casi ricorrenti di segnalazioni illegittime

 


Ecco i principali motivi per cui si può parlare di segnalazioni illegittime a Centrale dei Rischi o SIC: 

 

– Mancata ricezione del preavviso di segnalazione (previsto dall’art. 4, comma 7, del Codice di deontologia e dall’art. 125, comma 3°, del Testo Unico Bancario)

 

Come spiegato in questo articolo , il debitore segnalato ha diritto ad un adeguato preavviso, che deve essere comunicato per iscritto sia a lui sia ai soggetti co-obbligati al debito (fideiussori, garanti soci, ecc.). Questo risponde ad un principio di lealtà e correttezza nel trattamento dei dati personali, e permette, quando possibile, di regolarizzare il pagamento. Se l’intermediario non rispetta il preavviso, ci sono  gli estremi per una contestazione.

 

– Errore nella valutazione dello stato finanziario-patrimoniale del soggetto segnalato “a sofferenza”

 

 

L’iscrizione nel registro dei crediti “a sofferenza” richiede un’attenta analisi da parte dell’intermediario, che dovrà esaminare la situazione finanziaria complessiva del cliente prima di procedere con la segnalazione. Quest’ultima, infatti, può essere inoltrata solo in caso di gravi ritardi o inadempienze. Anche una valutazione inesatta della condizione finanziaria di un soggetto, quindi, può essere motivo di illegittimità della segnalazione.

 

 

– Mancato aggiornamento della segnalazione dopo il sopravvenuto accordo transattivo o dopo la riduzione del credito accertata giudizialmente

 

In questo caso, la segnalazione risulta illegittima perché l’intermediario non provvede ad aggiornare lo stato di una segnalazione precedente (quando ad esempio il debito scende sotto la soglia dei 30.000 Euro, o a seguito di un accordo transattivo sopravvenuto tra il cliente e l’intermediario).

 

Facci sapere se possiamo esserti d’aiuto.

 

Pensi di essere vittima di segnalazioni illegittime a Centrale dei Rischi o SIC ?

Se vuoi agire per la rettifica dei dati ed il risarcimento dei danni, contattaci per una consulenza : gli avvocati del nostro studio sono esperti in materia bancaria e finanziaria e ti aiuteranno ad individuare la soluzione più rapida ed efficace.

 

Autore: Rosa Guttuso 18 apr, 2024
Oggi l'Avv. Alessandro Palmigiano a Palazzo dei Normanni al convegno organizzato dall'AGCOM, dal Corecom Sicilia e dall'Ordine dei Giornalisti "Social media e influencer tra evoluzione normativa e fenomeno sociale: il ruolo dei Corecom". Interviene illustrando il quadro normativo a tutela dei consumatori hashtag #corecom hashtag #agcom hashtag #consumatori # studiolegalepalmigiano.it hashtag #palmigianoeassociati hashtag #influencer hashtag #socialmedia hashtag #pubblicita SCARICA IL PROGRAMMA
Autore: Rosa Guttuso 03 apr, 2024
IN MATERIA DI DIRITTO BANCARIO Premessa Nel 70° anniversario di attività di Palmigiano e Associati, fondato nel 1954 dall’Avv. Gaetano Ennio Palmigiano, lo studio legale Palmigiano e Associati indice un concorso per l’attribuzione di un premio alla migliore tesi di laurea in materia di diritto bancario, uno dei settori di punta dello studio. IL REGOLAMENTO DEL BANDO 1. Finalità e Requisiti di ammissibilità Il Bando ha lo scopo di promuovere la crescita delle competenze nell’ambito del diritto attraverso l’erogazione di un premio per tesi di laurea attinenti alle tematiche del diritto bancario. La presente attività è da intendersi esclusa dalla disciplina sulle manifestazioni a premio in quanto rientra nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera a) comma 1 art. 6 del D.P.R. n. 430/2001 e il “premio” allo studente/giovane laureato selezionato ha carattere di riconoscimento del merito personale. La partecipazione al bando è gratuita ed è aperta a giovani italiani dei corsi di laurea in giurisprudenza provenienti dalle diverse Facoltà presenti sul territorio nazionale che abbiano massimo 30 anni alla data di scadenza di presentazione della domanda. Possono concorrere all’assegnazione del premio i laureati delle Università italiane che hanno conseguito laurea in giurisprudenza tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2024, con votazione di almeno 105, discutendo una tesi di laurea su un argomento attinente al tema come sopra specificato La candidatura potrà essere avanzata solo da persone fisiche, secondo le modalità di cui al successivo articolo 2, e dovrà essere presentata direttamente dai candidati 2. Modalità di partecipazione al Bando Art. 3 - Per partecipare al concorso, i candidati dovranno inviare entro il 31 ottobre 2024 la domanda a mezzo Pec a alessandro.palmigiano@legalmail.it. La stessa dovrà contenere: I dati anagrafici ed i recapiti Un cv in formato europeo Sintesi dell’elaborato Copia della tesi su supporto elettronico. 3. Esclusioni Le candidature dovranno essere provviste di tutta la documentazione richiesta al precedente articolo. La mancanza, anche parziale, di detti documenti comporterà l’esclusione dalla partecipazione al bando. La comunicazione dell’esclusione verrà inoltrata ai candidati esclusi all’indirizzo e-mail utilizzato per l’invio della candidatura. 4. Termini Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Non verranno accettate candidature trasmesse al di fuori dei termini temporali come sopra indicati. La selezione degli studenti vincitori avverrà entro quattro settimane dalla scadenza. La Commissione si riserva una riapertura dei termini per l’ampliamento del premio alle tesi del 2021 qualora il numero dei lavori pervenuti fosse inferiore a 10 elaborati. 5. Procedure di valutazione e selezione Le candidature pervenute con le modalità e nei termini previsti al precedente articolo 3 saranno valutate in piena autonomia da un’apposita Commissione giudicatrice, composta dall’Avv. Alessandro Palmigiano, Managing Partner di Palmigiano e Associati, da un professore universitario e da un magistrato. Il giudizio della Commissione giudicatrice sarà inappellabile e insindacabile. Palmigiano e Associati informerà il candidato vincitore tramite e-mail, all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. 6. Premio Il premio di laurea consisterà nell’erogazione da parte di Palmigiano e Associati una somma complessiva pari a € 3.000.00 (tremila/00 euro) netti. L’erogazione del premio avverrà con bonifico diretto sul codice Iban indicato dal candidato. Al candidato sarà offerto altresì un periodo di stage della durata di 6 mesi presso lo studio legale Palmigiano e Associati; qualora il candidato non avesse interesse, sarà offerto al secondo candidato. 7. Trattamento dei dati Ai sensi all’art 14 e 15 del Regolamento UE 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR), i dati personali acquisiti da Palmigiano e Associati saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’organizzazione del presente bando. 8. Accettazione del Regolamento La partecipazione al bando, con l’invio della documentazione richiesta, implica l’accettazione incondizionata e totale di tutte le norme, regole, clausole e procedure esposte nel presente Regolamento, senza limitazione alcuna, e l’insindacabilità del giudizio della Commissione giudicatrice di cui al precedente articolo 5.
Autore: Rosa Guttuso 19 mar, 2024
Il proprietario delle due ville assistito dallo studio Palmigiano e Associati
Altre News
Share by: